Comune di Castions di Strada

SMALTIMENTO DEL CEMENTO AMIANTO - ETERNIT - LINEE GUIDA

Pubblicata il 16/08/2017

SMALTIMENTO DEL CEMENTO AMIANTO - ETERNIT
 
COME SI PUO’ EFFETTUARE LA RIMOZIONE DA SOLI IN MODO CORRETTO
 
Il privato cittadino che vuole eliminare:
- L’eternit della vecchia tettoia del deposito, del pollaio ecc. (con una superficie inferiore a 75 mq e posta ad altezza max di ml 4,00);
- I manufatti di vario tipo in matrice compatta di amianto (cementizia e resinoide) come cisterne e canne fumarie, comignoli, con peso complessivo inferiore a 900 Kg;
può farlo da solo senza dover ricorrere a ditte specializzate.
 
Le operazioni di rimozione possono essere effettuate esclusivamente dal privato cittadino su strutture di sua proprietà senza l’ausilio di collaboratori.
 
Gli interventi di bonifica su manufatti contenenti fibre di amianto (quindi anche l’eternit) devono essere eseguiti secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale del 6 settembre 1994 “normative e metodologie tecniche di applicazione dell’art. 6, comma 3, e dell’art. 12, comma 2, della Legge 27 marzo 1992 n. 257, relativa alla cessazione dell’impiego dell’amianto”.
 
Per effettuare in modo corretto la rimozione, affinché vi sia un’efficace salvaguardia della salute e dell’ambiente, occorre, in particolare, usare i seguenti accorgimenti:
 
1) Indossare una tuta intera protettiva “usa e getta” con copricapo per i quali sia certificata la resistenza alla penetrazione di polveri e fibre (tessuto-non tessuto tipo Tyvek Pro-Tech o simili), facciali filtranti con protezione P3, guanti usa e getta. A conclusione degli interventi tutti questi materiali dovranno essere riposti in sacchi di plastica ed uniti all’eternit da smaltire. Questi articoli possono essere acquistati presso negozi di vernici, ferramenta ed articoli per infortunistica e sicurezza.
2) Spruzzare sui materiali contenenti amianto, su entrambi i lati, con una pompa a bassa pressione (può andare bene quella manuale per spruzzare gli antiparassitari nell’orto), specifici incapsulanti avente colore contrastante per evidenziare le zone trattate. Richiedere sempre la scheda di sicurezza del prodotto, verificando che sia un prodotto specifico per amianto. Gli incapsulanti possono essere acquistati presso negozi di ferramenta o di colori e vernici.
3) Rimuovere i materiali spruzzati facendo attenzione a non romperli o danneggiarli, evitando strumenti demolitori (mole abrasive, trapani, seghetti, ecc.) e togliere i ganci, le viti o i chiodi di fissaggio con attrezzature manuali, per evitare dispersione di fibre di amianto.
4) Trasportare a terra, qualora i materiali siano posti in quota, utilizzando appositi mezzi atti ad evitare la frantumazione/rottura.
5) Sigillare i manufatti rimossi con teli in polietilene, adottando accorgimenti atti ad evitare che i pezzi accuminati possano rompere l’imballaggio e contrassegnare gli imballaggi con apposita etichetta indicante la presenza di amianto.
6) Collocare i materiali così preparati su un pallet di legno, posto in una zona non interessata al traffico ed essere conferiti in idonea discarica, da trasportatore autorizzato, prima possibile e comunque entro 1 anno se la quantità non supera i 10 metri cubi, entro 2 mesi se la quantità è superiore a 10 metri cubi. Ogni pacco, non potrà superare i Kg 500 di peso (circa 34 mq).
7) Pulire l’area di lavoro.
Per evitare la dispersione di residui e polveri contenenti amianto, anche eventuali teli di plastica utilizzati durante i lavori andranno irrorati con le stesse sostanze incapsulanti prima di essere rimossi; dopodiché, dovranno essere ripiegati, insaccati ed uniti al materiale da smaltire.
Tutta la superficie dell’area di lavoro, comprese le impalcature e gli attrezzi utilizzati, andranno accuratamente puliti ad umido. Anche il terreno interessato dai lavori dovrà essere pulito accuratamente da eventuali residui di eternit.
Durante tutte le operazioni non si deve fumare né mangiare.
 
ULTERIORI AVVERTENZE
 
Qualora siano presenti frammenti di materiali accumulati all’interno delle grondaie o sotto le lastre di eternit, o sull’area di intervento è necessario rimuoverli, con le stesse modalità previste per le lastre intere. L’eventuale presenza di cumuli di fibre o residui filamentosi di amianto vanno rimossi inumidendoli con acqua fino ad ottenere una poltiglia, che deve essere raccolta con delle spatole all’interno di sacchi di plastica a doppio telo (e fermato con nastro adesivo resistente) 
e successivamente conferita in discarica come rifiuto di amianto.
In tutte le operazioni sopra descritte vanno adottate tutte le cautele antinfortunistiche necessarie: ad esempio, usare scale o trabatelli a norma di legge, non andare su coperture non portanti senza l’utilizzo di ripartitori di carico (tavole di camminamento) unitamente a sistemi anticaduta, quali ad esempio cinture di sicurezza, predisporre parapetti saldamente ancorati per evitare cadute verso l’esterno.
 
DESTINAZIONE, CARICO E TRASPORTO DEI MATERIALI
 
I materiali rimossi nel completo rispetto delle procedure sopra elencate, potranno essere conferiti direttamente dal proprietario a ditte specializzate ed autorizzate.
Le ditte specializzate ed autorizzate dovranno comunicare al Comune e all’A.S.S. n. 3 “Alto Friuli” con almeno 48 ore di anticipo, l’inizio delle operazioni di rimozione.
Alla ditta che effettua il ritiro dovrà essere richiesta la documentazione prevista dalla normativa vigente per il trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali (formulario) che dovrà essere conservato per un periodo di 5 anni e tenuto a disposizione per eventuali verifiche da parte degli enti preposti (1^ e 4^ copia del formulario).
 
Castions di Strada, li 16 agosto 2017

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Allegato RimozioneETERNIT_Autonom.rtf 336.88 KB


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